L’immagine con cui inizia la storia è quella di Giuseppe Longo, ferroviere in pensione che, negli anni Cinquanta, percorre le strade di Cuneo spingendo un carretto carico di libri. Non libri qualsiasi, ma volumi antichi, testi recuperati da case di notai e avvocati scomparsi, dalle biblioteche private smembrate, dai mercatini dove si poteva ancora scovare qualcosa di raro.
Era un’Italia che usciva dalla guerra, dove la carta era ancora un bene prezioso e i libri erano oggetti di valore culturale prima che commerciale. Giuseppe aveva intuito che nella città c’era spazio per un libraio che sapesse recuperare e ridare vita a quei patrimoni dimenticati.
Nel dicembre 1953 decise di aprire un piccolo locale in Corso Gesso 24/B: era la prima sede de La Lucerna. Il nome evocava la luce che guida, il lume che rischiara il sapere. Un simbolo perfetto per un’impresa nata attorno ai libri